Il 34
Titolo Progetto
Il 34

Descrizione progetto
Ospitando molteplici usi, il 34 diventa una nuova destinazione con: un map store, un ostello, una scuola di antiquariato, un auditorium e un ristorante sul tetto.

Luogo
Parigi

Committente
Métropole du Grand Paris

Equipe di progetto
Promotore capogruppo : Nexity
Operatori : Accor Hotels, Avec Invest, Ecole des Puces
Architetto : IT’S
Strutture e  impianti : Terrell
Acustica : Alternative acoustique et éclairage
BIM/CIM : Sightline Group Bim Integration
Sostenibilità ambientale : Bénefficience
Qualità dell’aria : Medieco
Agricoltura urbana : Mercy Raymond
Paesaggio : Inuits
Consultazione  : Entrecom
Collettivo artistico  : Q 36
Economia circolare : Neo-Eco
Ufficio di controllo accessibilità e sicurezza : BTP Consultants

Video artist
Marco Tripodi

Incarico
Progetto preliminare

Cronologia
2018-2019

Dati progetto
Classe energetica
Label E+C-: LIVELLO E4C2
CERTIFICAZIONE HQE BD 2016 Eccellente per Ostello della Gioventù.
LABEL BIODIVERCITY che certifica il contributo del progetto paesaggistico alla qualità della biodiversità.
LABEL WIRED SCORE che garantisce la connettività degli edifici
E per la qualità dell'aria interna, l'etichetta AIR COMFORT INDOOR.

Superficie
7 .003 mq
di cui : 
2.620 mq Map Store + Ristorante + Auditorium
1.314 mq Ecole des Puces
 3.069 mq Ostello Jo&Joe

Il 34 inaugura una nuova centralità metropolitana, meta turistica della Grand Paris aperta a tutti, 7 giorni su 7, attiva su tutti i piani, dalla base porosa al tetto accessibile.
Il 34 è un attivatore del territorio, crea 100 posti di lavoro, unisce le ambizioni culturali e istituzionali, condensa iniziative locali di adattarsi a nuovi modi di vivere, di sperimentare, di vivere la città metropolitana e il collegamento tra Parigi e Saint Ouen.
Si tratta di una casa comune: accoglie un nuova università, l'Ecole des Puces, che unisce appassionati di antiquariato e cacciatori di occasioni, artigiani e apprendisti, esperti e dilettanti in spazi accoglienti per una nuova vetrina per il mercato delle pulci di Saint-Ouen.
È una guest house: un ostello della gioventù di nuova generazione, aperto al quartiere, che anima un ecosistema locale fornendo servizi locali e servizi innovativi per una diffusione Internazionale.
È una casa aperta; 100% edificio pubblico, accoglie i propri visitatori dal piano terra alla terrazza panoramica ed offre spazi gratuiti per la vita associativa del quartiere.
È una casa sostenibile; l'economia circolare e i cortocircuiti sono al centro del 34 per la sua progettazione e programmazione che include l'agricoltura urbana e il riuso. 
Il quartiere di Porte de Clignancourt è un crocevia gigantesco che accoglie migliaia di pedoni, non meno di 11 milioni di turisti l’anno e più di 8000 studenti frequentano ogni anno questo ingresso nella capitale.
Il 34 integrato nella grande progetto di rinnovamento urbano di Saint-Ouen, Porte Montmartre, Clignancourt e Poissonniers, è al centro di un territorio che vuole eliminare il confine simbolico tradizionalmente sentito fuori Parigi e collegherà Parigi e Saint-Ouen, una dinamica metropolitana.
Crea una polarità aperta e attiva. La sfida principale del progetto è partecipare alla trasformazione di un'isola in una centralità, di una porta in un luogo metropolitano in grado di segnalare, sovrapporre e interconnettere diverse scale urbane: quelle del distretto, della città, della metropoli e anche quella internazionale con le Puces de Saint Ouen e il campus universitario dell'Università Paris-Sorbonne.
Il suo programma si co-costruisce con utenti e associazioni locali e si reinventa costantemente in una prospettiva di fabbrica collaborativa che si integra nell’arco dell’innovazione.
Sviluppa un simbolo duraturo per la città. La sfida è anche quella di creare un edificio evolutivo, il cui processo di costruzione sia a basse emissioni di carbonio. Con i principi di bioedilizia e agricoltura urbana, il 34 è stato progettato come il primo edificio del Grand Paris in E4C2, per contribuire agli obiettivi del Plan Climat Air Energie Métropolitain che si propone di azzerare le emissioni di carbonio entro il 2050.